“Le gioie del Tango” – Come si costruisce un’emozione…

Da oggi, lunedì primo febbraio 2021 parte su Tango Pasion Radio, una mia nuova trasmissione settimanale. Andrà in onda tutti i giorni della settimana alle ore 16:00 con una nuova puntata ogni lunedì.
Titolo e sottotitolo dovrebbero, almeno nelle mie intenzioni, spiegare un po’ di che si tratta. La parola “gioia” è da intendersi nel duplice senso di gioiello, di perla. Perché l’idea è quella di mettere al centro di queste puntate i passaggi più belli, i momenti musicali più intensi del repertorio tanghero. Il sottotitolo è incentrato sull’altra parola chiave: “emozione”. La sfida è quella di analizzare queste gemme musicali e andare a vedere quali sono gli ingredienti che ci fanno emozionare all’ascolto. Si tratta insomma di “raccontare” la musica per attrarre l’attenzione sui frammenti interpretativi più emozionanti del Tango suonato e cantato. La prima puntata, in onda questa settimana, ma poi (come le seguenti) disponibili sulla sezione podcast del sito della radio (www.tangopasionradio.com) parla di Anìbal Troilo, di cui “racconto” un assolo di straziante bellezza. 
Buon ascolto.

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“Con gli occhi chiusi”

Si può considerare questo video, realizzato per il programma di Letteratura Italiana dei “maturandi” di quest’anno, anche come un consiglio per una lettura in grado di sorprendere più di un lettore già “maturo”. Un suggerimento ad accostarsi a un autore ancora poco sconosciuto ai più che, se non fosse morto alla giovane età di 37 anni, sarebbe probabilmente diventato un colosso della letteratura italiana e non solo, avendo mostrato, nei pochi lavori che ha fatto in tempo a terminare, una forza espressiva fuori dal comune e una modernità che gli è valsa il riconoscimento di capostipite di una certa narrativa del Novecento.

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“Chi (non) siamo”? (Non) rispondono Montale e Guccini

Sillabe storte, strade deserte, nuvole basse e un muro scalcinato. Lo schiocco del sole in un campo di grano, parole secche come un ramo. L’animo nostro informe, l’ombra e l’inganno consueto. Chi non siamo?
Favole spente, una sponda brulla, la polvere di un angolo tetro.
Forse un mattino, in un’aria di vetro, qualcuno saprà il segreto. Sarà troppo tardi?

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Montale e la Musica

Pubblico qui un nuovo video su Eugenio Montale, ringraziando tutti coloro che mi hanno scritto parole buone di apprezzamento sulle video lezioni precedenti.
In questo si parla del rapporto di Montale con la musica, in particolare di quella di Debussy e poi di foglie accartocciate, di statue, nuvole e falchi alti levati, della divina Indifferenza e del…male di vivere. Aggiungo anche, di seguito, i video dei brani musicali citati nella video-lezione.
Buona poesia..! Continua a leggere

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Andrà tutto bene?

Io non so se andrà tutto bene. Anzi credo che molto sia già andato piuttosto male. Non potendolo più domandare ai morti, dovremmo forse chiedere cosa ne pensano i loro cari, che li hanno visti sparire dietro una porta a vetri opachi di un pronto soccorso e poi non ne hanno più potuto salutare nemmeno il cadavere.
Io credo che ciò che potrà andar bene sarà solo una parte, oramai, non più il tutto. Ma è per quella parte che ognuno di noi lotta, ciascuno a suo modo, ognuno cercando un appiglio che lo ancori a una speranza di normalità, che lo salvi dall’onda lunga della depressione, della disperazione e perfino della follia. 
Ognuno ha la sua àncora, io ne condivido qui una delle mie: la poesia, la letteratura. La poesia mi piace perché non ci dice che andrà tutto bene, anzi, spesso i poeti sono i più pessimisti. Eppure dal pessimismo, o spietato realismo, dei poeti può inspiegabilmente sprigionarsi una potente forza di attaccamento alla vita di cui l’umanità non ha mai saputo fare a meno. Continua a leggere

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“Tango Argentino, la bellezza in un abbraccio” è in libreria


CopertinaNel mio ultimo post parlavo dell’imminenza dell’uscita del mio libro. Questo invece è per dare notizia a coloro che seguono questo blog, che “La bellezza in un abbraccio” è finalmente uscito il 10 luglio e si può già ordinare in tutte le principali librerie italiane fisiche e online (www.mondadoristore.it, www.feltrinelli.it ecc.). Ha avuto la sua prima presentazione ufficiale la scorsa settimana a Milano e a Dubrovnik in Croazia, durante un weekend di Tango. Il libro sarà presentato ancora in due occasioni prima delle vacanze estive durante le quali sarà possibile acquistare le copie:
– domenica 28 luglio ore 18.00 alla Milonga di Villa Zorn di Sesto San Giovanni (MI). Qui i dettagli
– martedì 30 luglio ore 18.30 al Teatro Estate della pineta di ponente di Viareggio (LU). Qui i dettagli 

Quarta di copertina Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alla prima presentazione e che hanno voluto averlo per leggerlo durante le vacanze. Allego qui alcune foto della copertina e delle due presentazioni, invitando tutti a contattarmi per richieste di informazioni, commenti e altro.  Continua a leggere

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Quando Partivamo per la ”Merica”

Non scrivevo da diversi mesi su questo blog. La ragione era che stavo scrivendo un libro. Adesso il libro è pronto. È dall’editore per la correzione bozze, impaginazione ecc. e uscirà fra poche settimane. È un libro che potrà interessare chi ha letto questi articoli fino a ora. Continua a leggere

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Tango e Palcoscenico

In tempi di campionati mondiali di Tango e guardando i video che arrivano da Buenos Aires in questi giorni, mi è venuto spontaneo fare alcune riflessioni che mi piace condividere qui per sentire cosa ne pensano sia coloro che conoscono questo mondo, sia coloro che ne sono totalmente alieni. Anzi, spesso chi viene messo di fronte ad un fenomeno per la prima volta è in grado di notare aspetti nuovi che gli altri, gli esperti, non vedono già più per consuetudine.
Piccolo cappello introduttivo per i non addetti ai lavori: il campionato mondiale di Tango Argentino che si svolge ogni anno a Buenos Aires si divide in due categorie: Tango de Pista e Tango Escenario. Continua a leggere

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Guida alla bellezza

Si possono insegnare le emozioni?

Si può portare una persona ad emozionarsi di fronte ad un qualcosa che, senza una guida, non susciterebbe in lei il minimo interesse?
Se seguiamo il principio, difficilmente confutabile, della spontaneità e immediatezza degli stati emotivi legati a sollecitazioni estetiche (cioè quelle provenienti dai nostri sensi) dovremmo concludere con una risposta negativa.
Si può ordinare a qualcuno di amare Bach? Di commuoversi ascoltando la quinta sinfonia di Mahler o di incantarsi estasiato di fronte alla Venere del Botticelli? Ovviamente no.
Eppure, da quando insegno nelle scuole superiori ho una posizione diversa in merito. Continua a leggere

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Criticare o capire

Aeroporto di Fiumicino un sabato di mezza estate, pomeriggio. Punto ristoro self service in attesa del volo che mi porterà dall’altra parte del mondo.
Con la vista su un anonimo piazzale aeroportuale consumo il tempo che mi separa dall’imbarco mangiando una pietanza senza personalità, mentre davanti ai miei occhi si svolge la seguente scena: un signore sulla cinquantina, solo, come me, si siede al tavolo di fronte con il suo vassoio. Lo posa, prende i piatti sistemandoli davanti a sé e si versa metà bicchiere di Coca Cola dalla bottiglietta. Si capisce che ha fame dalla cura, appena colorata da una lieve impazienza, con cui compie quei gesti preparatori.
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