Guida alla bellezza

Si possono insegnare le emozioni?

Si può portare una persona ad emozionarsi di fronte ad un qualcosa che, senza una guida, non susciterebbe in lei il minimo interesse?
Se seguiamo il principio, difficilmente confutabile, della spontaneità e immediatezza degli stati emotivi legati a sollecitazioni estetiche (cioè quelle provenienti dai nostri sensi) dovremmo concludere con una risposta negativa.
Si può ordinare a qualcuno di amare Bach? Di commuoversi ascoltando la quinta sinfonia di Mahler o di incantarsi estasiato di fronte alla Venere del Botticelli? Ovviamente no.
Eppure, da quando insegno nelle scuole superiori ho una posizione diversa in merito. Continua a leggere

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Il coraggio di non significare

La bellezza del gesto astratto

Uscendo dal Teatro Studio Melato di Milano, in una sera finalmente primaverile, ho deciso che sarebbe valsa la pena riflettere su ciò che ho visto. E cercando le parole per cominciare questo articolo, la prima riflessione che mi viene spontaneo fare è che non so cosa ho visto. Nel senso che non so come chiamare quella cosa che mi ha tenuto lì dentro per quasi un’ora e mezza. Convenzionalmente si parlerebbe di uno spettacolo teatrale. Continua a leggere

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